16 – CREATIVITÀ, HOBBY O LAVORO: DECIDI

16 – CREATIVITÀ, HOBBY O LAVORO: DECIDI

16 – CREATIVITÀ, HOBBY O LAVORO: DECIDI

CREATIVITÀ, HOBBY O LAVORO: DECIDI

 

 Tu sei una creativa, un’artigiana!

 Sei abile nel realizzare le tue creazioni, anche perché ti riescono bene, la tua manualità è impeccabile e questo ti da davvero tanta soddisfazione. Hai testato tante tecniche e hai scoperto quella che più è nelle tue corde, hai anche capito quale genere di proposte vuoi fare. Ormai sei anche diventata esperta di ricerca materiali, strumenti di lavoro e tutorial.

 Creare, inoltre, ti rilassa, libera la tua fantasia e mentre lavori sei in pace col mondo, vero?

 Effettivamente sei brava, le tue creazioni piacciono e inizi a intravvedere anche la possibilità di vendere qualcosa e recuperare così le spese. A questo punto ti dedichi maggiormente alla tua attività creativa e ora che ti stai prendendo sul serio la domanda che scaturisce è ovvia: ORA A CHI VENDO?

 Le opzioni sono 3:

1.     A parenti e amici, attraverso il passa-parola.

2.     A chi frequenta mercatini o negozi (con i quali dovresti eventualmente collaborare).

3.     Alle persone che, attraverso il web, conoscerebbero le tue creazioni.

Analizziamo insieme i tre casi e mettiamo i pro e i contro sul piatto della bilancia per decidere bene cosa fare.

 

1.     Proporre le creazioni a parenti e amici

Loro dapprima apprezzeranno soprattutto perché tu sicuramene avrai regalato loro qualcosa, ti dimostreranno ammirazione per il-tu-saper-fare e parleranno bene di te agli altri. Purtroppo, però, spesso i conoscenti, pretendono sconti o addirittura continui regali e la tua attività creativa, con questo tipo di pubblico, difficilmente diventerà un lavoro perché, nonostante gli investimenti in strumenti e materiali e il tempo dedicato, non avrai abbastanza riscontri economici.

 

2.     Mercatini e collaborazioni con negozi fisici

Partecipare ai mercatini, per le creative, è senz’altro una delle esperienze più avvincenti che si possano fare, perché si conosce tanta gente che con ammirazione osserva le creazioni, si fa rete con altre colleghe, ci si sbizzarrisce per allestire il banco più invitante. Nonostante ciò, in questo periodo storico, ai mercatini si vende poco e quel poco che si riesce a vendere non va di certo a coprire il costo di lavoro, tempo e materiali impiegati per partecipare a quell’evento, quindi anche questa modalità non ti porterà a ottenere guadagni. A questo argomento ho dedicato un intero articolo che trovi qui https://elisabettaparisi.net/blog//fare-mercatini e che ti consiglio di leggere per valutare bene.

Collaborare con negozi fisici, spesso è il trampolino di lancio perché alcune attività commerciali accettano di tenere le creazioni fatte a mano in conto-vendita, cioè nel momento in cui venderanno, ti corrisponderanno l’importo pattuito. Sono pochi i negozi che scelgono di acquistare creazioni per venderle successivamente. In entrambi i casi, il guadagno per te sarebbe del 50% (nel migliore dei casi) e quindi molto basso per portare avanti un’attività che vorresti far rientrare nella sfera lavorativa.

 

3.     Utilizzare il web

Attraverso i social, i siti e blog, le piattaforme per i negozi online, è possibile mostrare, promuovere e vendere le creazioni fatte a mano, riuscendo a gestire tutto da casa tua.

È facile? Assolutamente no, ma è fattibile: occorre costruire la propria presenza (e il brand) e una strategia di comunicazione mirata. Bisogna essere costanti, autodisciplinati, aver chiari i propri obiettivi e essere consapevoli di dover superare degli scogli (timidezza, avversione per i social, la famiglia che non comprende bene il meccanismo del tuo lavoro, ecc.).

Qui nel mio blog, tutti gli articoli sono dedicati a questo argomento, seguendomi nei social parlo di questo, iscrivendoti alla mia newsletter, riceverai tanti utili suggerimenti.

Quando deciderai di mettere su la tua propria strategia, potrai entrare in CRE-ATTIVA-MEtoDO, il percorso che ti aiuta a trasformare la tua creatività in lavoro. Intanto ti invito a entrare nella lista d’attesa per restare sempre aggiornata, cliccando QUI

Ma per quanto io possa raccontarti, il lavoro (perché di lavoro si tratta) dovrai farlo tu: ogni giorno oltre che creare, dovrai dedicare tempo alla fotografia e alla promozione online, a creare attraverso i post una relazione con chi ti segue, in modo da attirare la gente che poi diventerà tua cliente. Non si scappa, per essere online dovrai far pace con i social con le piattaforme che ospitano i negozi e, magari, metterci anche la faccia (che è la cosa che funziona più di tutte!).

Tu sei una creativa, perché dovresti tuffarti in questo mondo che non ti appartiene e che non senti nelle tue corde?

Chiamiamolo compromesso: se vuoi che la tua attività creativa diventi un lavoro,

·        stando da casa,

·        non collaborando con negozi,

·        non facendo mercatini e

·        non accontentandoti delle briciole che potresti raccogliere da amici e parenti,

allora non puoi ignorare tutto quello che ti ho raccontato nel punto 3.

In caso contrario, mettiti l’anima in pace: resterà un hobby, che poi non c’è nulla di male, intendiamoci!

Ad esempio, pensa a una ballerina di talento, davvero abile, che per paura del palcoscenico rinuncia da esibirsi in pubblico: il suo talento resterà tra le 4 mura della sua casa, non potrà emergere perché non ha permesso a nessuno di conoscerla.

 

Dunque è arrivato il momento di decidere:

Vuoi fare della tua creatività un lavoro, sfidandoti a superare i tuoi blocchi e consapevole di dover assolutamente trovare la tua strategia o scegli che la creatività resti il tuo splendido e amato hobby?

Raccontami la tua decisione nei commenti, se ti fa piacere o scrivimi in privato!

 

Se questo articolo ti è piaciuto puoi salvarlo per consultarlo quando vuoi, se ti ha ispirata o credi che possa essere utile a qualcuno che conosci, condividilo nei tuoi social per aiutarmi a diffonderlo e per questo ti ringrazio fin d’ora!!

Tornerò presto con un altro blog..

Un abbraccio, anche se virtuale

Elisabetta

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