vendere fatto a mano

16 – CREATIVITÀ, HOBBY O LAVORO: DECIDI

16 – CREATIVITÀ, HOBBY O LAVORO: DECIDI

Tu sei una creativa, un’artigiana!

Sei abile nel realizzare le tue creazioni, anche perché ti riescono bene, la tua manualità è impeccabile e questo ti da davvero tanta soddisfazione. Hai testato tante tecniche e hai scoperto quella che più è nelle tue corde, hai anche capito quale genere di proposte vuoi fare. Ormai sei anche diventata esperta di ricerca materiali, strumenti di lavoro e tutorial.

Creare, inoltre, ti rilassa, libera la tua fantasia e mentre lavori sei in pace col mondo, vero?

Effettivamente sei brava, le tue creazioni piacciono e inizi a intravvedere anche la possibilità di vendere qualcosa e recuperare così le spese. A questo punto ti dedichi maggiormente alla tua attività creativa e ora che ti stai prendendo sul serio la domanda che scaturisce è ovvia: ORA A CHI VENDO?

Le opzioni sono 3:

1. A parenti e amici, attraverso il passa-parola.

2. A chi frequenta mercatini o negozi (con i quali dovresti eventualmente collaborare).

3. Alle persone che, attraverso il web, conoscerebbero le tue creazioni.

Analizziamo insieme i tre casi e mettiamo i pro e i contro sul piatto della bilancia per decidere bene cosa fare.

15- ARTIGIANA, IMPRENDITRICE E MOLTO PIÙ: SEI TU!

15- ARTIGIANA, IMPRENDITRICE E MOLTO PIÙ: SEI TU!

Ti è mai capitato che “gli altri” chiamassero le tue creazioni “lavoretti”?

Purtroppo credo proprio che ti sia successo e so esattamente come ti sei sentita:

hai avuto la sensazione di essere denigrata, di non essere apprezzata.

Eppure “gli altri” non sanno affatto quanto lavoro c’è dietro al tuo progetto!

  1. Hai studiato varie tecniche,

  2. ti sei perfezionata in una di queste,

  3. ricerchi i materiali,

  4. progetti le creazioni e le realizzi,

  5. hai imparato a fotografare,

  6. curi i rapporti con i tuoi clienti,

  7. studi le varie piattaforme,

  8. ti occupi di pagamenti e spedizioni spedizioni,

  9. stai imparando a promuoverti, praticamente sei la social media manager di te stessa!

In altre parole, fai tutto quello che normalmente svolge l’intero organico di un’azienda, composta minimo da una decina di persone.

Nonostante tutto ciò, “gli altri” non capiscono, pensano che tu stia giocando: che rabbia!!

Bhe, ora ti dirò una cosa che ti farà arrabbiare ancor di più: se “gli altri” hanno questa considerazione nei tuoi confronti, è solo e unicamente COLPA TUA!!

Perché ti dico questo? Perché tu stessa:

14- 6 PASSI PER DIVENTARE RESILIENTI E COSTANTI

14- 6 PASSI PER DIVENTARE RESILIENTI E COSTANTI

Tu che sei un’artigiana-creativa sai perfettamente che la costanza è la tua migliore amica nel percorso di promozione del tuo lavoro per tre ragioni principali:

  • In te crea un’abitudine nel fare le cose, fotografare, pubblicare e interagire con chi ti segue.

  • Nei tuoi followers suscita fiducia perché, vedendoti sempre, sanno che ci sei e che si possono fidare di te perché la creatività è il tuo lavoro e non un hobby, inoltre si affezionano a te.

  • I canali social (ad es. Instagram e Facebook) ti inquadrano come utente-creatore attivo e ti premiano dandoti maggiore visibilità.

Io che sono un’artigiana come te, so perfettamente che, nonostante tutti i benefici che la costanza ti dona, e i buoni propositi di pubblicare tutti i giorni (o almeno 3 volte a settimana), ti ritrovi a rimandare e l’assiduità diventa solo un ricordo che, per altro, ti provoca angoscia e insoddisfazione. Vero?

Nelle Stories del mio profilo Instagram e nel mio gruppo Facebook, ho fatto una breve indagine e ho raccolto alcune delle motivazioni che intralciano la costanza:

  • Non essere pratiche nell’utilizzo dei social.

  • Avere troppe cose da fare durante la giornata lavorativa.

  • Perché ancora non si considera la propria creatività come un lavoro, ma come un hobby.

  • Per mancanza di motivazione.

  • Perché non ricevi riscontri dai tuoi followers.

  • Perché richiede autodisciplina.

  • Perché non sai cosa scrivere nei post.

Alla luce di tutto ciò, l’unico modo per diventare costante è cambiare la tua mentalità e considerare tutte le motivazioni sopra-citate, semplicemente come scuse che ti racconti per non uscire dalla tua zona di confort per evitare rischi e incertezze. Almeno sai che se non fai non puoi fallire, giusto?

Se hai questo tipo di atteggiamento, pensa ai campioni sportivi: prima di raggiungere il successo, hanno dovuto affrontare innumerevoli fallimenti e sconfitte, ma hanno sviluppato il muscolo più importante che possedevano, la resilienza.

13- 10 OTTIME RAGIONI PER SCEGLIERE HANDMADE

13-  10 OTTIME RAGIONI PER SCEGLIERE HANDMADE

In questo periodo storico, scegliere un regalo, decidere di fare un acquisto è facilissimo e accessibile, tra negozi, centri commerciali, Amazon e Alibaba, c’è solo imbarazzo nella scelta.

Ognuna delle alternative sopra-citate, però, sottintende che l’oggetto acquistato sia nato per accontentare “le masse”, per quanto bello possa essere. Diciamo che non contiene in sé alcun elemento che parli di noi o di chi riceverà l’oggetto.

Ma a tutto questo c’è un’alternativa: SCEGLIERE ARTIGIANATO!

E tu sicuramente mi dirai che scegliere artigianato è più impegnativo perché bisogna:

  • contattare l’artigiano,

  • scegliere o inventare insieme l’oggetto,

  • decidere i colori, le forme, le dimensioni,

  • stabilire la personalizzazione,

  • attendere i tempi di realizzazione,

  • pagare prima che l’oggetto sia nelle nostre mani.

Val la pena tutto ciò?

Certo che val la pena: tutti i punti di cui ho parlato sopra sono proprio il valore che l’oggetto fatto a mano porta in sé, a prescindere dall’oggetto stesso.

Se tu sei una creativa, un’artigiana, devi spesso parlare dei motivi per cui la gente dovrebbe scegliere proprio il fatto a mano per i propri acquisti e qui ti do alcuni spunti. Dunque armati di carta e penna e prendi appunti!

Le ragioni per cui scegliere artigianato sono sicuramente:

11- Come ripartire se ti senti bloccata

11- Come ripartire se ti senti bloccata

Ormai siamo a settembre inoltrato e per noi creative, questo, è un periodo particolare perché ci si può ritrovare in una di queste 3 situazioni:

1. Non hai mai smesso di lavorare e di promuoverti, anche durante il periodo estivo, e ora sei in un inarrestabile flusso di lavoro, tra impegno e soddisfazioni,

2. Hai staccato un po’, concedendoti un periodo di relax, e ora sei tornata carica e motivata, piena di progetti, proprio come a gennaio. Naturalmente ti sei messa subito all’opera perché sai che ti aspetta tanto lavoro,

3. In estate non hai lavorato e ora sei completamene bloccata perché non sai come ripartire.

Se sei nella situazione num. 1, bravissima, anche se hai sacrificato l’estate, la tua autostima è sicuramente arrivata alle stelle e il tuo conto in banca non è affatto dispiaciuto!! Senza contare il fatto che, lavorativamente parlando, sei cresciuta parecchio.

Se sei nella sistuazione num. 2, complimenti davvero: ti sei concessa una vacanza rigenerante, ma sei stata subito capace di ritornare nel flusso lavorativo che ti permetterà di riprendere il volo!

Se sei nella situazione num. 3, sai già che questo non è un bel momento perché ti ritrovi ogni giorno a chiederti

· come riprendere in mano il tuo lavoro,

· come trovare la motivazione per ricominciare a creare,

· dove ripescare la volontà (ormai volata via, chissà dove) di rimetterti sui social a pubblicare come un martello pneumatico per mostrare e promuovere i tuoi lavori,

· da dove ricominciare,

· se è il caso di continuare per questa strada, o devi davvero cercare un “lavoro serio”, come ti suggeriscono tutti!

Giusto? Sono i tuoi pensieri quelli che ho descritto qui sopra?

9- Ri-nascita e opportunità

9- Ri-nascita e opportunità

Si dice che le crisi rafforzano, quindi dopo il covid-19, dovremmo tutti essere in possesso di super-poteri.

Ma tu, in questo momento ti senti una super-eroina? Sono sicura che la tua risposta sarà no! Anzi credo che tu abbia una sensazione di disorientamento: non sai se e come procedere nel tuo lavoro creativo.

Se vuoi sfruttare le nuove opportunità che questo nuovo scenario ha messo in campo, devi iniziare a modificare il tuo atteggiamento. Ti faccio un esempio: fino a gennaio scorso, la gente abituata ad acquistare online era davvero poca, rispetto alla popolazione italiana, ora, invece gli acquisti online sono aumentati di quasi l'80%. Questo significa che chi propone sul web la vendita dei propri prodotti, da ora in poi, avrà sempre maggiore possibilità di successo.

Gli scenari e i loro sviluppi sono 4:

1. Chi non era online e nei mesi di blocco non ha provveduto a intraprendere iniziative di “sopravvivenza”, è ripartito ora, incrementando i prezzi per recuperare il guadagno perso, col risultato che i vecchi clienti scappano tramite una causa degli aumenti. [Ad esempio pizzeria che hanno chiuso completamente per 3 mesi e ora vendono una Margherita a 6 €, piuttosto che a 3,50 €].

2. Chi non era online e nei mesi di blocco ha provveduto a intraprendere iniziative di “sopravvivenza”, continuando a servire i propri clienti e acquisendone dei nuovi. Il risultato: ora, alla riapertura si trova ritrovato con un bacino di utenti raddoppiato (situazione fantastica), con i prezzi originali (cosa che lo rende assolutamente competitivo rispetto al quadro nel primo scenario) perché, grazie a sua ininterrotta attività, non ha avuto perdite notevoli. [Ad esempio le pizzerie che hanno improvvisato e perfezionato il servizio di consegne a domicilio, sfruttando la comunicazione attraverso i social, per arrivare lontano agli utenti il ​​messaggio del nuovo servizio attivo].

3. Chi era già online, ma, durante il blocco, ha scelto di fermarsi per vari motivi (paura, ansia, demotivazione,) ha registrato un calo delle vendite perché i suoi clienti hanno tenuto a cercare altrove i prodotti che fino a quel momento acquistavano da lui / lei. Risultato: perdita di clienti e ricostruzione dell'attività. [Ad esempio tutti coloro che hanno pensato che il proprio prodotto non fosse un genere di prima necessità e sarebbe stato inutile continuare a lavorare in quel periodo perché non hanno voluto scommettere nell'online].

4. Chi era già online e durante il blocco ha continuato a lavorare, mostrando e promuovendo i propri prodotti e ha colto il vantaggio che la maggior parte della popolazione ha trascorso sul web (anche sui social) molte ore al giorno. Risultato: notevole aumento delle vendite, fidelizzazione dei vecchi clienti e acquisizione di nuovi. [Ad, esempio, tutte le attività che hanno già una pagina Facebook, un sito o un negozio su piattaforme di vendita, per le quali le cose sono solo migliorate. Tra queste anche tante nostre colleghe creative!]

8- Artigianato e Creatività al tempo del covid

  8-  Artigianato e Creatività al tempo del covid

-Cosa faccio ora, durante una pandemia mondiale che ci sta mettendo in ginocchio

-Io realizzo oggetti superflui, chi serve servire in questo momento di crisi?

-In questo momento tanta gente soffre e io non me la sento di raccontare il mio lavoro.

Quante volte in questo periodo ti sei trovato ad affrontare questi pensieri? Ti capisco perché ci sto facendo il conto anch'io. Proprio per questo ci ho riflettuto tanto e mi sono resa conto che fermarsi ora non ha senso, se davvero pensiamo che prima o poi tutto questo finirà

Ci sono molti buoni motivi per continuare a lavorare al tuo progetto creativo e ne ho individuato 4:

  • 1- Regalare momenti di leggerezza

Innanzitutto sai perché non dovresti fermarti? Perché le immagini e il racconto del tuo lavoro possono essere aggiunti e alleggerire le giornate di chi ti segue, diffondere le belle e piacevoli e, quindi, discostare il pensiero dall'angoscia che spesso prende il sopravvento. Sarà il tuo piccolo contributo nel rendere le giornate meno dure.

  • 2- Avere l'attenzione di tanta gente

Normalmente i ritmi di vita sono accelerati, la gente è di fretta,

6- Le 8 regole per fotografare handmade

6- Le 8 regole per fotografare handmade

Sei un’artigiana-creativa? Allora devi imparare assolutamente a fotografare al meglio le tue creazioni, se vuoi promuoverle e venderle online!

Lo so, non sei una fotografa, non lo sono neanche io, ma ti assicuro che non ci vogliono strumenti particolari e non è difficile ottenere delle foto che ritraggano fedelmente le tue creazioni, in modo da poterle mostrare nei tuoi canali: social, negozio online, blog, sito, ecc.

Ti spiego perché è indispensabile fare foto accattivanti per le creazioni.

Immagina di fare una passeggiata in centro, nel periodo di Natale, alla ricerca dei regali, cosa fai? Prima di entrare in un negozio, ti soffermi a guardare la vetrina, ti rendi conto di cosa potresti trovare all’interno, cerchi di capire (anche inconsciamente) se in quel negozio ti troveresti a tuo agio e poi decidi se entrare o passare al prossimo. Naturalmente ti sei soffermata ad osservare una vetrina che, già al primo impatto, ti ha fatto una buona impressione, le vetrine sciatte, poco curate, scure, disordinate, non le hai nemmeno prese in considerazione, giusto?

Bene, qui entrano in gioco le foto delle tue creazioni: sono loro la tua vetrina sul web, quelle per cui la gente si soffermerà ad osservare i tuoi canali e grazie alle quali deciderà se seguirti o passare avanti.

Le foto accattivanti delle creazioni devono:

· Essere luminose e limpide,

· Avere la creazione in primo piano,

· Contenere pochissimi props (elementi che compongono la foto, ad es. fiori),

· Avere uno sfondo poco chiassoso, meglio se neutro,

· Non avere ombre.

Una fotografia con queste caratteristiche darà risalto alla creazione e inviterà i tuoi followers a volerne sapere di più.

pinterest-site-verification=497821b6b0fcf357bea6e4d00af2b0f5