allenare la resilienza

14- 6 PASSI PER DIVENTARE RESILIENTI E COSTANTI

14- 6 PASSI PER DIVENTARE RESILIENTI E COSTANTI

Tu che sei un’artigiana-creativa sai perfettamente che la costanza è la tua migliore amica nel percorso di promozione del tuo lavoro per tre ragioni principali:

  • In te crea un’abitudine nel fare le cose, fotografare, pubblicare e interagire con chi ti segue.

  • Nei tuoi followers suscita fiducia perché, vedendoti sempre, sanno che ci sei e che si possono fidare di te perché la creatività è il tuo lavoro e non un hobby, inoltre si affezionano a te.

  • I canali social (ad es. Instagram e Facebook) ti inquadrano come utente-creatore attivo e ti premiano dandoti maggiore visibilità.

Io che sono un’artigiana come te, so perfettamente che, nonostante tutti i benefici che la costanza ti dona, e i buoni propositi di pubblicare tutti i giorni (o almeno 3 volte a settimana), ti ritrovi a rimandare e l’assiduità diventa solo un ricordo che, per altro, ti provoca angoscia e insoddisfazione. Vero?

Nelle Stories del mio profilo Instagram e nel mio gruppo Facebook, ho fatto una breve indagine e ho raccolto alcune delle motivazioni che intralciano la costanza:

  • Non essere pratiche nell’utilizzo dei social.

  • Avere troppe cose da fare durante la giornata lavorativa.

  • Perché ancora non si considera la propria creatività come un lavoro, ma come un hobby.

  • Per mancanza di motivazione.

  • Perché non ricevi riscontri dai tuoi followers.

  • Perché richiede autodisciplina.

  • Perché non sai cosa scrivere nei post.

Alla luce di tutto ciò, l’unico modo per diventare costante è cambiare la tua mentalità e considerare tutte le motivazioni sopra-citate, semplicemente come scuse che ti racconti per non uscire dalla tua zona di confort per evitare rischi e incertezze. Almeno sai che se non fai non puoi fallire, giusto?

Se hai questo tipo di atteggiamento, pensa ai campioni sportivi: prima di raggiungere il successo, hanno dovuto affrontare innumerevoli fallimenti e sconfitte, ma hanno sviluppato il muscolo più importante che possedevano, la resilienza.

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